martedì 21 settembre 2010


Il giorno apre i suoi limpidi occhi,
di rugiada ebbro luccica il mondo
verso la giovane luce,
che li tiene in un dorato abbraccio.
Sto camminando per il bosco
e mantengo con zelo il passo
col veloce mattino
che come un fratello mi accetta.
Vedo il fervente e soffocante mezzogiorno,
piantato in un campo giallo di grano,
ed egli mi vede senza fretta passare
e girare all'interno.
E quando scende la sera tranquilla,
voglio essere al mio traguardo,
voglio estinguermi come il giorno
vicino al tuo cuore,
amatissima mia.

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