martedì 26 gennaio 2010


ODE AL GIORNO FELICE
Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all'ultimo profondo angolino del cuore.
Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice,
sono più sterminato dell'erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l'acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l'aria canta come una chitarra.
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia
Tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perchè sì,
perchè respiro e perchè respiri,
essere felice perchè tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi, lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l'erba
e la sabbia
essere felice con l'aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
ESSERE FELICE
Pablo Neruda

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